Massa e potere

“Se le gazzelle avessero una fede e se il leone fosse il loro dio, esse potrebbero spontaneamente concedergli una di loro per placare la sua avidità. È proprio quello che accade fra gli uomini: dalla loro angoscia di massa trae origine il sacrificio, che per un certo periodo di tempo crede di frenare il corso e la fame del potere pericoloso.”

Per questo motivo, come suggeriva Canetti in “Massa e Potere” (1960), occorre mantenere sempre intatta la propria lucidità mentale, nei termini di autonomia decisionale ed espressione del libero arbitrio, altrimenti si rischia di essere trascinati da movimenti, mode, impressioni esterne, che hanno tutto l’interesse a fare di noi non un fine, ma un mezzo, una merce…

Come farlo? Lavorando sul nucleo stesso della nostra identità, lì dove risiedono, congiuntamente, le espressioni sensibili del corpo, della mente e dello spirito.

2 pensieri su “Massa e potere

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